
Creare un CV efficace: consigli per uno studente
Per redigere un CV efficace non serve avere anni di esperienza. Piuttosto, è fondamentale saper esprimere il proprio potenziale, in modo da valorizzare il profilo. Il curriculum vitae rappresenta il proprio biglietto da visita agli occhi dell’azienda e per questo bisogna curarne ogni dettaglio.
La struttura di un CV efficace
Nell’elaborare il proprio CV è importante utilizzare un layout semplice e di buona leggibilità, in colonna singola e con sezioni ben identificate. Il formato consigliato consiste nel cosiddetto stile americano: essenziale, chiaro e diretto, dà priorità massima alle informazioni, riportate sempre in ordine cronologico inverso. Un’altra tipologia molto utilizzata è il CV creativo, che si caratterizza per un layout più visivo e grafico. In molti casi, esso si struttura su due colonne e la lettura non appare lineare, ma piuttosto frammentata, soprattutto per i software ATS.
E’ importante non scrivere eccessivamente, ma essere il più concisi possibili. Per questo, la lunghezza ideale è di una pagina. Se si hanno a disposizione contenuti particolarmente rilevanti, si può arrivare al massimo a due.
Le informazioni da includere nel tuo CV
Ogni parte del proprio curriculum deve essere aggiornata e in grado di esprimere le proprie competenze. In particolare, le sezioni fondamentali sono:
- Profilo (Summary), una breve introduzione di 3-4 righe per descrivere chi sei e cosa cerchi.
- Contatti, dove vengono indicati il telefono con prefisso, email professionale, l’indirizzo di residenza e il proprio profilo LinkedIn.
- Formazione, mettendo in evidenza il proprio percorso con eventuali progetti, tesi, Erasmus.
- Attività extracurriculari, come associazioni, volontariato, ecc.
- Competenze linguistiche e digitali che devono essere realistiche e aggiornate.
Gli errori più comuni
Tra gli errori ricorrenti da non commettere mentre si elabora il proprio CV, notiamo l’utilizzo di font diversi, date mancanti e informazioni generiche o vaghe. Inoltre, caratteri non convenzionali o informali, ad esempio Comic Sans, devono essere evitati. Anche l’immagine di sè, di solito sottovalutata, ha una sua utilità: non è obbligatoria, ma, se presente, è importante sia professionale e recente, con sfondo neutro e abbigliamento formale.
Un altro dettaglio a cui prestare attenzione è il formato da selezionare nella fase di salvataggio. Questo, infatti, deve essere in Word o PDF per poter essere visualizzato correttamente.
Infine, non è da dimenticare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali alla fine del documento, senza la quale il curriculum non può essere utilizzato dalle aziende.
Dal CV all’invio della candidatura

È fondamentale che ogni CV sia personalizzato in base al ruolo per cui ci si candida. Questo comporta saper modificare le informazioni da mettere in risalto a seconda dell’offerta. Ciò non equivale ad alterare la verità delle informazioni: si può intervenire sull’uso di parole chiave e sulla descrizione, rendendola più mirata ad un particolare obiettivo.
Alla candidatura si può affiancare anche una lettera di presentazione nella quale si riportano le motivazioni per cui ci si ritiene in linea con una posizione lavorativa.
Dare valore al proprio percorso partendo dal CV
Questi consigli, pensati per dare supporto nella costruzione di un CV efficace, derivano dal lavoro dell’area HR di JECoMM, che analizza regolarmente i curricula degli studenti.
Per concludere, il curriculum non è solo un elenco, ma un vero e proprio strumento strategico. Permette di mostrare le proprie capacità e la propria motivazione e per questo merita tempo, cura e attenzione.
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